Il ghanese classe 2002 Kamaldeen Sulemana, di cui era già circolato il voce negli ultimi giorni, sarebbe molto vicino all’Atalanta di Ivan Juric, tecnico che nella scorsa stagione lo ha allenato al Southampton. Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano la trattativa sarebbe ai dettagli finali dopo l’offerta che si aggira intorno ai 17 milioni, presentata dal club bergamasco.
Nell’ultima Premier League, in cui ha giocato in un Southampton che alla fine della stagione è retrocesso, ha segnato 1 goal e servito 1 assist in poco più di 1400 minuti in campo, da ala sinistra.
Chi è Kamaldeen Sulemana?
Nato a Techiman, in Ghana, nel febbraio del 2002, Kamaldeen Sulemana ha mosso i primi passi nella Right to Dream Academy del gruppo Mansour (una scuola calcistica rinomata per formare giovani talenti africani) che gli ha permesso di passare nel 2020 ai danesi del Nordsjaelland, con cui ha firmato un contratto quinquennale al compimento del 18esimo anno di età (15 febbraio).
In Danimarca si fa apprezzare insieme ad altri talenti come Andreas Schjelderup, e la stagione seguente si guadagna pure la maglia numero 10. Con i suoi 14 goal in 42 presenze in un anno e mezzo, attira su su di sé l’interesse di diversi club europei. A vincere la corsa, nell’estate del 2021, è stato il Rennes, che ha speso circa 20 milioni di euro rendendo Kamaldeen la cessione più remunerativa nella storia del Nordsjaelland, battendo il precedente record di Alexander Sorloth.
Le due ottime stagioni in Francia lo rendono tra i giovani più promettenti nel panorama calcistico europeo. Nel gennaio 2023, Sulemana firma con il Southampton, per una cifra intorno ai 25 milioni di euro, contribuendo alla promozione in Premier League ricoprendo un ruolo importante nei playoff contro il Leeds United. In questa stagione, visti gli infortuni iniziali alla caviglia e alla coscia, oltre che le grosse difficoltà del club inglese non è riuscito ad esprimersi al meglio: in 26 partite di Premier ha segnato un solo gol e fornito un assist
Ruolo e caratteristiche tecniche
Per stile di gioco, ricorda Wilfried Zaha o Saint-Maximin, entrambi dribblatori creativi ma non sempre impeccabili sotto porta. Ha stregato Jurić durante la sua esperienza con i Saints, per via delle sue doti atletiche. Si tratta di un esterno offensivo molto veloce, dotato di grande esplosività e capacità nel dribbling. E’ un’ala di piede destro che gioca sulla corsia mancina, però può giocare anche a destra o come seconda punta. La sua velocità lo ha reso tra i giocatori più rapidi del Southampton e, in passato, è stato tra i più veloci anche in Ligue 1, quando giocava al Rennes.
Il classe 2002, alto 175 cm, fa dell’uno contro uno la sua arma vincente, utile per provare ad andare in porta in solitaria ma soprattutto per creare spazi e servire i compagni. Lo si è visto con i club in cui ha giocato, ma anche con la nazionale maggiore del Ghana, con cui ha debuttato nell’ottobre del 2020 collezionando da allora 20 presenze, ma ancora nessun goal.