Nonostante lo spettacolo in campo, il post-partita di Stamford Bridge si è tinto di giallo e polemiche. Secondo quanto riportato dalla BBC, il Chelsea ha ufficialmente aperto un’indagine interna in seguito a un brutto episodio avvenuto al fischio finale della sfida persa per 1-2 contro l’Aston Villa.
La ricostruzione
Mentre Unai Emery e i suoi ragazzi celebravano l’ennesima impresa stagionale, una bottiglia di plastica aperta è stata scagliata con forza verso la panchina dei Villans. Il liquido contenuto (presumibilmente acqua) ha colpito diversi membri dello staff tecnico e alcuni giocatori in festa.
Le telecamere hanno catturato un componente dell’equipe di Emery intento a indicare con fermezza il settore da cui era partito l’oggetto: una zona di confine tra i sostenitori dei Blues e il personale del club. Al momento, l’identità del colpevole resta ignota, ma il Chelsea sta setacciando le immagini del circuito chiuso per individuare il responsabile.
Silenzio ufficiale e il rapporto di Attwell
Il club londinese, pur avendo avviato le procedure d’indagine, ha scelto per ora la via del silenzio, evitando commenti ufficiali. Resta da capire se l’arbitro Stuart Attwell o i suoi assistenti abbiano messo a referto l’accaduto. In caso di segnalazione nel rapporto di gara, potrebbe scattare l’intervento della FA (Football Association), con possibili sanzioni pecuniarie o squalifiche di settori per il club di Enzo Maresca.
Il Villa vola, il Chelsea insegue
L’incidente non cancella però la prova di forza dell’Aston Villa. Trascinata da un monumentale Ollie Watkins, autore di una doppietta letale che ha ribaltato il vantaggio iniziale dei padroni di casa, la squadra di Emery ha eguagliato il record storico del club con 11 vittorie consecutive in tutte le competizioni.
Con questo successo, i Villans si issano al terzo posto in classifica, a soli tre punti dall’Arsenal capolista. Una frenata brusca invece per il Chelsea di Maresca, che scivola al quinto posto e deve fare i conti non solo con la sconfitta sul campo, ma anche con una gestione dell’ordine pubblico che rischia di lasciare strascichi.