Bruno Fernandes sul rifiuto all’Al-Hilal: “Amorim mi ha chiesto di restare”

L’uomo del giorno in Inghilterra è Bruno Fernandes. Il portoghese ha detto no alla milionaria offerta dell’Al-Hilal. Il club arabo garantiva una somma ingente al Manchester United ed al ragazzo. Il club della Saudi Pro League aveva tentato i primi approcci con il calciatore sottoponendogli un’offerta elevatissima per i prossimi anni mettendo la parole “fine” al patto pluriennale tra Bruno Fernandes e i Red Devils, la cui scadenza è fissata al 30 giugno 2027 con opzione sino alla stagione successiva.

In Inghilterra si parlava di un contratto da circa 700 mila sterline a settimana per tre anni, che in euro fanno ampiamente oltre 100 milioni di euro per tre anni.

Curiosamente proprio Bruno ha parlato dal ritiro del suo Portogallo, impegnato domani contro la Germania in Nations League. Ecco le attese parole dell’ex Sporting CP:

 

“L’età per Cristiano è solo un numero, e lo ha già provato. Sarà difficile per la Germania fermarlo, e con lui in campo sappiamo che possiamo segnare un gol. Il miglior giocatore della Germania è Musiala, ne ho parlato a lungo con Zirkzee”

Il rifiuto all’Al-Hilal

“Il presidente dell’Al Hilal mi ha chiamato e mi ha chiesto se volevo andare lì. Mi stavano aspettando. Ho parlato con Amorim e mi ha chiesto di restare. Il Manchester United non voleva vendere, non hanno bisogno di soldi. Ma se avessi insistito, mi avrebbero lasciato andare. Sono appassionato di calcio e voglio giocare ancora ai massimi livelli. L’Al Hilal è stato molto gentile. Hanno parlato con il mio agente. Poi ho parlato con mia moglie. Lei mi ha chiesto: cosa vuoi fare? Ci ho pensato, lei mi appoggia sempre. Sarebbe stato facile trasferirmi in Arabia. Conosco molto bene i giocatori portoghesi che vivono lì. Ma voglio giocare ai massimi livelli e competere per titoli importanti. Posso farlo, e lo voglio ancora. Sono molto appassionato di calcio”


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