Mikel Arteta ha rivelato di aver concepito il piano che oggi rende l’Arsenal una delle squadre più letali al mondo sui calci piazzati ben dieci anni fa, quando era ancora un giocatore dei Gunners.
Il lavoro del tecnico spagnolo ha trasformato la squadra in una vera e propria macchina da gol da fermo: con le reti di Gabriel e Viktor Gyökeres nella vittoria per 4-0 contro l’Atletico Madrid in Champions League, l’Arsenal è diventata la prima squadra dei cinque maggiori campionati europei a segnare 10 gol su calcio piazzato in questa stagione.
In Premier League, i numeri sono altrettanto impressionanti: il gol decisivo di Leandro Trossard contro il Fulham, che ha riportato i Gunners in vetta alla classifica, è stato il 37° gol su calcio d’angolo dall’inizio della stagione 2023-2024 — 16 in più di qualsiasi altra squadra inglese.
Parlando in conferenza, Arteta ha svelato l’origine di questa rivoluzione tattica:
“Dieci anni fa ho iniziato ad avere una visione e a provare a implementare un metodo, cercando di essere circondato dalle persone migliori per realizzarla.”
Dopo aver concluso la carriera da giocatore all’Arsenal nel 2016, Arteta si è unito allo staff tecnico di Pep Guardiola al Manchester City, dove ha affinato le proprie idee:
“Sono andato al City con il miglior allenatore del mondo e ho potuto vedere dove potevamo migliorare. Se non sono la persona migliore al mondo per farlo, devo trovare chi lo è, e migliorare il metodo.”
Ossessionato dal dettaglio e dal miglioramento costante, il tecnico ha spiegato come la filosofia sui calci piazzati sia solo una parte di una cultura più ampia:
“Sono lo stesso con la parte difensiva, con le transizioni, con l’attacco posizionale. Voglio essere il migliore in tutto. Ma abbiamo creato la cultura, dando ai calci piazzati l’importanza che meritano.”
Sotto la sua guida, l’Arsenal non è solo una squadra che gioca bene, ma una macchina tatticamente raffinata, in grado di sfruttare ogni dettaglio del gioco moderno. Una rivoluzione nata da un’idea di dieci anni fa e portata avanti con metodo, visione e ossessione per l’eccellenza.