Sono passati appena due giorni dal roboante successo ottenuto dall’Arsenal in Fa Cup a discapito dell’Hull City. Per chi avesse la memoria corta, da ricordare come i Gunners si siano imposti per ben 4 reti a 0 sul campo degli avversari: a decidere le sorti dell’incontro due doppiette, quella di Giroud prima e quella di Theo Walcott poi.
Tuttavia, nonostante il successo, l’umore di Arsène Wenger al rientro negli spogliatoi non era certamente dei migliori. A preoccupare tutt’ora il manager francese, infatti, è la situazione infortuni, dal momento che sin dall’inizio della stagione i suoi uomini vengono decimati da fastidi/dolori muscolari. L’ultimo della lista, al fischio d’inizio di Hull City-Arsenal, era Laurent Koscielny, e ad aumentare i grattacapi di Wenger si sono uniti, proprio durante la partita, anche Mertesacker e Gabriel Paulista.
Come se non bastasse, ironia della sorte, ha dato forfait anche Aaron Ramsey, entrato in campo proprio per sostituire l’acciaccato Gabriel. Appena 16 minuti per il centrocampista gallese, nuovamente fermato da un problema muscolare. Al di là del non averlo a disposizione, ciò che preoccupa Wengèr è l’entità dell’infortunio del classe 90′, in quanto l’Arsenal si avvia verso il momento più delicato della stagione e la presenza di tutte le pedine più importanti dello scacchiere del manager alsaziano potrebbe rivelarsi determinante nell’apparentemente compromessa corsa al titolo.
Ramsey, secondo quanto reso noto dalle prime analisi, avrebbe riportato uno stiramento alla coscia.
Come si legge su FoxSports.it,in unione a quanto detto riguardo al centrocampista gallese, durante la gara di coppa tra Hull e Arsenal alcuni supporters dei Gunners avrebbero esposto alcuni striscioni di protesta nei confronti di Arsène Wenger, sottolineando la non più florida età del francese. “Arsène, è tempo di farsi da parte”, recitava uno di questi. Di seguito il commento del manager, in risposta alle critiche: “Non mi sento deluso. Basta dare uno sguardo alla storia di questo club e vedrete che non ho nulla di cui rimproverarmi”.
Siparietto evitabile, che evidenzia come lo stato d’animo generale non sia dei migliori.
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