Anche in una stagione sostanzialmente perfetta come quella dell’Arsenal ci sono degli imprevisti. Imprevisti che rispondono al nome di infortuni. I Gunners già nella scorsa stagione avevano dovuto abdicare nella corsa al titolo proprio per i numerosissimi problemi fisici dei propri giocatori. Arteta da gennaio in poi era rimasto quasi senza attacco, e per questo in estate la società ha rinforzato la rosa, sia come qualità, che come quantità. Ma non è bastato, il tecnico basco continua a perdere pezzi. La lista degli infortunati in questa stagione è lunghissima, addirittura 14 giocatori che sono dovuti rimanere ai box.
Una strage
Non è mai semplice stabilire le cause, anche se sia Arteta che lo staff medico Gunners sono sotto pressione. La tiplogia di infortunio più frequente è quella muscolare, nella zona posteriore della cosia. Un lavoro eccessivo negli allenamenti, o una gestione sbagliata da parte dello staff? Sono domande alle quali è pressocchè impossibile rispondere dall’esterno, data la complessità dei programmi. Inoltre questo tipo di infortunio è in aumento nel campionato inglese. Dalla scorsa stagione solo il Brighton (97), ha avuto più infortuni dell’Arsenal (93), un numero sproporzionato.
Un calendario fittissimo
Il guaio per Arteta, è che spesso gli assenti si concentrano in un solo reparto. All’inizio del 2025 era stato l’attacco ad andare ko, mentre ora è la difesa che è a pezzi numericamente. Tra l’altro Arteta è nel momento più impegnativo della stagione, con le gare di Premier e di Champions che si intensificano. Nonostante tutto nel nord di Londra la classifica non preoccupa, data la prima posizione domestica ed europea. Berta ha regalato al suo allenatore una squadra profondissima, ma alla lunga certe assenze potrebbero pesare. Basti pensare a Mikel Merino, che con gli infortuni di Jesus, Havertz e Gyokeres si è ritrovato ad occupare (con ottimi risultati) la posizione di falso 9.
