Dopo una stagione complicata, con un solo trofeo portato a casa (la Community Shield in agosto nel derby con lo United), ma pur sempre con la qualificazione in Champions League in tasca, Ruben Dias vorrebbe rifarsi con il suo Manchester City in occasione del Mondiale per Club che andrà in scena tra meno di due settimane. Intervistato dai canali ufficiali della FIFA, il difensore portoghese ha parlato così della competizione:
“Penso che sarà molto simile a giocare un Mondiale con le nostre nazionali, ci sarà quel tipo di energia. Ovviamente sappiamo quanto sia raro partecipare ad un evento del genere ed è un momento speciale per tutti noi. È una competizione prestigiosa e le squadre coinvolte la rendono grandissima. Il fatto che club da tutto il mondo abbiano una concreta possibilità di vincere rende tutto ancora più emozionante. Vogliamo davvero portare questo trofeo in Inghilterra”
Le avversarie
“Alla fine, vuoi solo vincere. Punto. Non ci interessa con chi giocheremo. Sono sicuro che sarà una sfida diversa, molto simile a quella di un classico Mondiale per nazioni, perché affronterai formazioni di diversi continenti, con modi completamente diversi di interpretare il gioco. Adattarsi ad ogni squadra diversa sarà una parte fondamentale del successo”
Haaland e Guardiola
“Erling è una persona tranquilla, come tutti noi. È uno dei nostri punti di forza principali, ma è il modo in cui ci connettiamo tra noi che ci porta al successo. E ovviamente, lui rende tutto più facile in campo. Guardiola? Dal tecnico ho imparato la cultura dell’essere costanti. Questa è la lezione più grande che mi ha insegnato Pep. Voglio dire, puoi essere molto bravo, molte persone nel mondo lo sono, ma essere così bravo per così tanto tempo è quello che ti mostra la differenza tra un buon giocatore e un campione. Quella, secondo me, è la vera qualità”