Il tecnico del Tottenham Mauricio Pochettino, complice anche la doppia sfida con la Fiorentina in Europa League, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport:
“Qual è la condizione fisica della squadra? Stiamo bene, anche se non ci volevano gli infortuni di Kane, Dembelé e Carroll. La nostra rosa ci consente però di fronteggiare le situazioni di emergenza. Abbiamo le stesse possibilità di passare il turno: cinquanta e cinquanta. All’andata meglio noi per sessantacinque minuti, loro bravi negli ultimi venticinque. Bernardeschi? Un vero talento. Ha potenzialità enormi, ma già ora è forte. Sousa? E’ stato un grande giocatore, ma ha avuto l’umiltà di fare una gavetta importante, tra Inghilterra, Ungheria, Israele, Svizzera e ora Italia. Dele Alli? Nell’agosto 2014 un nostro osservatore vide il match MK Dons-Manchester United di Coppa di Lega. Alli fece un partitone e cominciammo a seguirlo, fino a portarlo al Tottenham.
Io al Manchester United? Questi sono rumors e io non commento mai le voci. Lamela? Ha avuto bisogno di un adattamento più lento. La prima stagione in Inghilterra non fu facile per lui: il paragone con Bale, le cifre del trasferimento, le pressioni e un infortunio alla spalla non lo aiutarono. Ora il suo inserimento è completato. Il Leicester? Nel finale della scorsa stagione si era capito che aveva enormi potenzialità. Si vede la mano di Claudio Ranieri: ha dato concretezza, organizzazione e attenzione difensiva”.
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