Claudio Ranieri ha rilasciato una lunga intervista a Gazzetta dello Sport, ecco i passaggi più importanti:
L’imperatore romano che conquistò la Britannia si chiamava Claudio….
“Diciamo che sono tornato a casa. E godiamoci queste giornate”.
“Diciamo che sono tornato a casa. E godiamoci queste giornate”.
Ora non ripetiamo la storiella che i 40 punti sono il vostro obiettivo.
“E io invece mi ripeto. Arriviamo a quota 40, poi vediamo. Ho il dovere di tenere i piedi a terra”.
“E io invece mi ripeto. Arriviamo a quota 40, poi vediamo. Ho il dovere di tenere i piedi a terra”.
Prendendo alla lettera il suo ragionamento mancano 12 punti alla meta: con 25 gare ancora da giocare, in un paio di mesi missione compiuta.
“Ora viene il difficile: da qui a Capodanno abbiamo un ciclo terribile. Dobbiamo giocare contro Manchester United, Swansea, Chelsea, Everton, Liverpool e Manchester City”.
“Ora viene il difficile: da qui a Capodanno abbiamo un ciclo terribile. Dobbiamo giocare contro Manchester United, Swansea, Chelsea, Everton, Liverpool e Manchester City”.
Sabato Leicester-Manchester United, la prima contro la seconda. E Ranieri contro Van Gaal.
“Grande sfida. Il Manchester è un colosso del calcio mondiale e Van Gaal uno degli allenatori più importanti in circolazione”.
“Grande sfida. Il Manchester è un colosso del calcio mondiale e Van Gaal uno degli allenatori più importanti in circolazione”.
Oggi allena Vardy, Mahrez, e Schmeichel junior.
“Vardy è il Torricelli d’Inghilterra. Tre anni fa giocava tra i dilettanti. È il simbolo della squadra per il suo modo di interpretare il calcio: segna, attacca gli spazi, è il primo a pressare, non si arrende mai”.
“Vardy è il Torricelli d’Inghilterra. Tre anni fa giocava tra i dilettanti. È il simbolo della squadra per il suo modo di interpretare il calcio: segna, attacca gli spazi, è il primo a pressare, non si arrende mai”.