Ranieri nella storia: la cavalcata del Leicester campione per la prima volta

SALVI, POI CAMPIONI — La cavalcata del Leicester verso il suo primo trionfo nel campionato inglese è ormai nota anche ai meno appassionati del football, ma vale la pena ricordarla. Lo scorso anno, la squadra di proprietà del thailandese Srivaddhanaprabha evitò la retrocessione in maniera quasi insperata, con un gran finale di torneo sotto la guida dell’allora tecnico Pearson. L’allenatore se ne andò in estate per un caso a luci rosse, condito da razzismo, che coinvolse il figlio. La scelta per la sostituzione cadde su Claudio Ranieri, reduce da un’esperienza non felice da c.t. della Grecia. E i bookmaker si scatenarono, dando il 64enne romano come il probabile primo esonerato della stagione. Sono bastate poche giornate di campionato per capire che la musica sarebbe stata diversa. Ma nessuno si aspettava che il Leicester potesse reggere fino alla fine e portare a compimento uno dei più incredibili miracoli calcistici (se non proprio il più clamoroso) che la storia ricordi.

VARDY E MAHREZ — Ranieri ha puntato su un blocco ben definito di titelari, con appena due-tre alternative in grado di dare respiro agli undici pretoriani. Su tutti, sono emersi Jamie Vardy (ex operaio non immune da problemi con la giustizia, esploso fino a segnare 22 gol in questa Premier) e Riyad Mahrez, talento algerino su cui nessuno aveva mai puntato, ma capace di crescere tanto da essere nominato miglior giocatore del campionato. Insieme a loro, un gruppo di calciatori considerati mediocri o sulla via del tramonto ha saputo remare compatto, difendendo ogni centimetro di campo e ripartendo in velocità dopo ogni pallone recuperato.

IL CAMMINO — Partita dopo partita, il Leicester ha perso un filo di spensieratezza, ma ha acquistato solidità, spinto dal sostegno di una città innamorata e da fan dell’ultima ora, dislocati in tutto il mondo. Ha messo al tappeto José Mourinho e i campioni in carica del Chelsea, ha sconfitto colossi come Manchester City e Liverpool, ha vinto anche in casa del Tottenham. E il vantaggio sugli inseguitori è diventato incolmabile, tanto da permettere a Ranieri di tagliare il traguardo a braccia alzate, lentamente, come un ciclista che ha staccato tutti gli avversari. Da domani, in tanti cercheranno di esaminare la “scatola nera” dell’aereo Leicester, che da mesi vola alto sull’Inghilterra senza perdere mai quota. Da domani. Ma adesso è soltanto il tempo della festa. Fiumi di birra per King Claudio e i suoi ragazzi. Se la strameritano.
gazzetta.it


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